Wednesday, July 6, 2011

Fifties, il revival


Quello che ho imparato guardando le sfilate della collezione autunno-inverno è che il messaggio che gli stilisti ci hanno voluto mandare è quello di tuffarci a capofitto nel passato.
Un giorno possiamo essere Marylin, un altro Grace, l’altro ancora la versione femminile di Charlie Chaplin..la moda è mutevole, è azzardosa e noi possiamo sentirci a nostro agio in qualsiasi mise.

Per gli anni '50, ultimo decennio al quale si ispirano gli stilisti, le proposte sono femminili, sofisticate e raffinate. La rivisitazione fa dell’eleganza ricercata e del gusto retrò i protagonisti..certo, con contaminazioni contemporanee.

Emblemi indiscussi la collezione di Louis Vuitton e Prada che celebrano la vera donna degli anni Cinquanta, un ritorno al passato che offre sempre pregiati capi d’abbigliamento e adatti ad ogni tipo di esigenza e situazione, linee dal taglio a trapezio e la gonna a campana, balze e rouches che vogliono attirare l’attenzione, pull a trecce stretti in vita da sottili cinture.




(Louis Vuitton)




(Prada)

Grande attenzione ai dettagli che contribuiscono allo stile bon ton.
Le scarpe di Vuitton sono rappresentate da varianti di un unico modello: una décolleté a punta con tacco grosso caratterizzata da un importante fiocco.
Nella nuova collezione troviamo inoltre la “Intrigue Bag”, la rivisitazione della Speedy nata negli anni ’30, realizzata con inserti damascati ma anche in vitello spazzolato o il più pregiato coccodrillo con rifiniture fatte a mano.





all’opposto Prada: décolleté sempre appuntite da indossare con calzettoni di lana a coste, ma anche sandali con sottilissimi tacchi a spillo e seducenti peep toe di pelle di coccodrillo, disponibili in rosso e in blu scuro..tono divertente donato dai fiocchetti lunghi davanti decorano le coloratissime scarpe.
Per compensare alla leggerezza di queste decolletè, come conforto per il rigido inverno accorrono le pensantissime calze di lana, fili conduttori della serie e creatrici di un effetto assolutamente contrastante.
E per quanto riguarda le borse, non rinuncia a borse realizzate ai ferri, shopping in nappa intrecciate e portadocumenti in pelle, coccodrillo, pitone e pelliccia.
E che dire delle fasce di tricot per i capelli?? Le adoro!






Che dire, entrambe collezioni bellissime, ma continuo a preferire quelle di Prada rispetto a quelle di Louis Vuitton, sarà per via delle gonne troppo lunghe e i tessuti pesanti o dei colori che non mi piacciono molto.

Comunque non è mancato chi ha sostenuto che il ritorno agli anni Cinquanta sia impossibile per via dei tempi che sono cambiati, perché si dice non ci sia più il senso delle classi sociali e gli elementi che caratterizzavano le donne di quei tempi: borghesi che indossavano lo chiffon con la stessa naturalezzae frequenza con cui noi indossiamo i jeans, che si vestivano sempre molto bene e a seconda di come volevano presentare la loro vita e con una femminilità imperante.
Caratteristiche che le donne del 2010 non hanno più? Donne troppo sicure quelle del 21 secolo?
Donne che non hanno bisogno di questo modo di vestire?

Voi cosa ne pensate?

Io parlerei più di voglia di cambiamento e di mettersi in gioco con stili diversi.
Buon sabato a tutti!!

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